Archivi categoria: degustazioni

I Vini di campagna piacciono!

Una giornata stupenda ieri da Carussin, per la prima edizione di Vini di Campagna!

Malgrado diverse altre manifestazioni in zona, c’è stato un bell’afflusso di pubblico e tutti, andandosene, ci hanno chiesto di ripetere quanto prima l’evento. I padroni di casa, Bruna, Luigi, Luca e Matteo hanno fatto in modo che tutto girasse per il meglio e hanno allestito il punto-cucina in una bellissima casetta di legno, dove c’era lo spazio per Mauro Musso, che impiattava a ripetizione la sua pasta preparata con diversi tipi di sugo (dalle Caserecce al ragù langarolo o di verdure ai tajarin al burro e salvia, una rivelazione…), per la piastra dove venivano cucinati gli hamburger dell’Azienda San Desiderio e per la spina, che erogava generosamente la birra Clandestino di Luca Garberoglio.

E poi le due sale della cantina, con tutti i produttori promessi e con le creazioni dolciarie di Carla Gori.

Fra le chicche e le novità assaggiate, la prova da botte del Ruché e la Barbera rifermentata in bottiglia (purtroppo non in vendita) di Cascina Tavjin, il Trebbiolo de La Stoppa, che richiama immediatamente, in forma metonimica, tutte le lavorazioni storiche di Elena Pantaleoni, la verticale di Pigato di Le Rocche del Gatto (Fausto de Andreis parte sempre con 10 annate del suo vino), il Rosatea di Valli Unite, un rosato da vecchie vigne di diverse varietà, il Moscato d’Asti di Ca’ ed Balos, con profumi e persistenza davvero notevoli, il Gavi di Molinetto Carrea, che esprime con il tempo tutte le sue potenzialità, la Barbera d’Asti 2006 di Remo Hohler, incredibilmente fresca e decisa, il Sauvignon che parla francese di Trediberri, l’applauditissimo Buttafuoco di Piccolo Bacco dei Quaroni, il Brachetto secco di La Viranda, con il suggestivo nome di Libertario Rosso, gli strabilianti vini di Tommaso Gallina ed Enrico Druetto, impossibili da descrivere a parole e, per finire, l’appena imbottigliato Carica l’Asino dei padroni di casa, un vino che non fa in tempo a riposarsi nel bicchiere nemmeno pochi minuti.

L’appuntamento è per la prossima primavera, sempre da Carussin, a meno che qualcuno non abbia una proposta per la versione autunnale di Vini di Campagna!

Nadia Verrua di Cascina Tavjin

IMG_1749

Carla Gori, con una fetta di crostata

IMG_1763

Elena Pantaleoni de La Stoppa

IMG_1764

Fausto de Andreis di Le Rocche del Gatto

IMG_1765

Alicia della Cooperativa Valli Unite

IMG_1744

Renata Bonacina di Ca’ ed Balos

IMG_1737

Diego Carrea di Molinetto Carrea

IMG_1769

Luca Garberoglio di Carussin

IMG_1720

Remo Hohler

 

 

 

IMG_1738

Claudio de La Viranda e Fausto de Andreis

 

 

 

 

IMG_1751

 

 

Tommaso e Sara di Piccolo Bacco dei Quaroni

Tommaso e Sara di Piccolo Bacco dei Quaroni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Domenica 11 maggio “Vini di Campagna”: Senza Trucco e Carussin insieme per la prima festa del vino sull’aia!

locandina_def_fbPer domenica 11 maggio abbiamo deciso di organizzare un evento un po’ diverso dalle manifestazioni sul vino a cui siamo abituati.

La location è l’Azienda Carussin, a casa di Bruna Ferro, una delle più storiche (e simpatiche) produttrici di vino naturale del Piemonte. Ci sarà una quindicina di produttori che serviranno direttamente i propri vini e poi ci sarà Mauro Musso (vi ricordate? Uno dei protagonisti del documentario “Langhe doc” di Paolo Casalis), che cucinerà la sua pasta al momento e Matteo Garberoglio, figlio di Bruna nonché gestore del locale Grappolo Contro Luppolo, che griglierà gli hamburger dell’Azienda San Desiderio. Tutta la giornata sarà animata dalla musica occitana dal vivo dei Nous Mêmes e nel pomeriggio verranno organizzati per i bambini  laboratori creativi e attività con gli asini di Bruna.

Ma veniamo al gruppo di produttori presenti:

– Ovviamente Carussin (San Marzano Oliveto – AT)

Remo Hohler (Cassinasco – AT)

Cascina Tavijn (Scurzolengo – AT)

La Viranda (San Marzano Oliveto – AT)

Molinetto Carrea (Francavilla Bisio – AL)

Fato di Tommaso Gallina (Castelletto Merli – AL)

Enrico Druetto (Alfiano Natta – AL)

Trediberri (La Morra – CN)

Ca’ Ed Balos (Castiglione Tinella – CN)

Piccolo Bacco dei Quaroni (Montù Beccaria – PV)

Le Rocche del Gatto (Albenga – SV)

La Stoppa (Rivergaro – PC)

E stiamo aspettando la conferma di Baldo Rivella e Valli Unite.

I banchi d’assaggio sono sistemati al fresco in cantina, le balle di fieno già sull’aia, i bicchieri (abbiamo scelto dei calici grandi da degustazione, stufi di assaggiare vini fantastici in bicchierini striminziti!) pronti per essere riempiti…

Ora basta aspettare che arrivi domenica e che la festa cominci!

L’appuntamento è dalle 10 alle 20 nell’Azienda Agricola Carussin – Regione Mariano, 27 San Marzano Oliveto AT (GPS: 8.3084,44.73897)

Ingresso alle degustazioni: 8 euro – 2 euro di cauzione per il bicchiere.


Senza Trucco ospite di Viva il vino

Un’altra importante serata “Senza Trucco”, questa volta a Frossasco, in provincia di Torino, ospiti dell’Associazione Culturale Viva il Vino. L’appuntamento è per mercoledì 2 aprile alle 20.45 al Museo del Gusto di Frossaasco, con la proiezione di un episodio del documentario e una degustazione guidata da me di sei vini naturaliAvrei voluto scrivere un post sull’evento, ma poi ho letto l’articolo sul sito di Viva il Vino e ho pensato che qualsiasi altra parola sarebbe stata di troppo. Incollo qui di seguito la presentazione alla serata sui vini naturali, molto lusingata e riconoscente per i termini entusiastici con cui viene accolta la mia presenza:

Schermata 2014-03-31 a 10.21.06Schermata 2014-03-31 a 10.21.26

 

Aspetto tutti gli amici della zona!


Una bella serata al Bordò

S_Trucco_00

L’Enoteca Bordò pronta per la degustazione

La prima degustazione ufficiale dei Vini Senza Trucco, ieri sera all’Enoteca Bordò di Torino, è stata davvero un successone. Ho proposto, alla cieca, 4 batterie da 4 vini ciascuna (bollicine, bianchi fermi, rosati e rossi giovani e rossi strutturati), cercando di infilare, fra le bottiglie, delle chicche che sapevo di difficile individuazione. Siccome in questi mesi mi sono resa conto che a Torino si consumano soprattutto vini piemontesi, ho deciso di inserire una sola etichetta regionale, trascurando un po’ gli amici produttori come Carussin, Castello Conti, Remo Hohler, Molinetto Carrea e Coutandin, che qui tutti conoscono, per sondare realtà diverse e magari aprire altre strade. Il risultato è stato una grande sorpresa di tutti di fronte a bottiglie che non conoscevano e a piccole cantine che finora in città si sono viste poco. Come vedrete, le batterie erano davvero originali, e diversi ospiti si sono divertiti non poco a indovinare vitigni e provenienza dei vini proposti. Tanto più che ho cercato di dare fin dall’inizio un’impronta poco ortodossa alla degustazione, per passare una serata divertente e diversa dal solito.

Ecco l’elenco dei vini assaggiati:

S_Trucco_03

I tappi “pokeristici” dello Champagne Reliance Brut Nature di Franck Pascal

BOLLICINE:

1 – Prosecco “Col Fondo” 2012 – Ca’ dei Zago

2 – Pignoletto Frizzante “Sui Lieviti” 2012 – Vigneto San Vito

3 – Metodo Classico Pinot Nero Rosé DOCG “PBQ Cruasé” – Piccolo Bacco dei Quaroni

4 – Champagne Brut Nature “Réliance” – Franck Pascal

BIANCHI:

5 – Riesling Andlau 2011 – Marc Kreydenweiss (Alsazia)

6 – Quinto Quarto Pinot Grigio – Franco Terpin

7 – Terre Siciliane Zibibbo IGT 2012 – Nino Barraco

8 – Malvasia IGT Venezia Giulia 2011 – Zidarich

S_Trucco_01

Michele Isola del Bordò, Andrea Vannelli (Gatto Nero) e Davide Panzieri (Guida Slow Wine)

ROSATI E ROSSI GIOVANI:

9 – Cerasuolo d’Abruzzo 2012 “Le Cince” – De Fermo

10 – Lambrusco Emilia IGT Frizzante 2011 “Fontana dei Boschi” – Vittorio Graziano

11 – Rossese DOC Riviera Ligure di Ponente 2012- Le Rocche del Gatto

12 – Campania Aglianico IGP 2010 “Le Fole” – Cantina Giardino

ROSSI STRUTTURATI:

13 – Chianti Classico DOCG 2010 “Le Trame” – Podere Le Boncie

14- Barbaresco DOCG 2009 “Montestefano” – Rivella

Il team di sommelier del Ristorante Duomo di Alba

Il team di sommelier di Piazza Duomo ad Alba

15 – Ripasso Valpolicella Cl. Superiore 2009 “Saustò” – Monte dall’Ora

16 – Etna Rosso DOC 2008 ValCerasa  – Az. Ag. Bonaccorsi

Subito dopo la degustazione la cena, con tre portate preparate dalla chef Francesca Bordonaro:

Risotto con verdure e salsiccia di Cinta Senese – in abbinamento la Malvasia Emilia Igt frizzante “Despina” di Quarticello

Simmenthal del Bordò (un vero spettacolo!) – in abbinamento il Rossese di Rocche del Gatto

Cremino di Nocciole – con la Malvasia delle Lipari passita di Punta dell’Ufala (Paola Lantieri)

E’ stata davvero una bella serata e non posso fare altro che ringraziare ancora per l’ospitalità e l’aiuto tutti i ragazzi del Bordò: Chiara e Francesca Bordonaro, Michele Isola e Lorenzo De Laugier.

Prossimo appuntamento il 2 aprile a Frossasco, con i Vini Senza Trucco ospiti di Viva il Vino.


Presentazione Vini Senza Trucco all’Enoteca Bordò di Torino

senza_trucco_viniCome molti di voi già sapranno, il mio ritorno a Torino è coinciso con l’apertura di una distribuzione di vini naturali in città. E quale marchio usare se non il titolo del documentario che ci ha portato tanta fortuna? “Vini Senza Trucco” è ufficialmente in attività da gennaio, ma già da qualche mese sto raccogliendo le adesioni di produttori a me molto cari che non avevano ancora una distribuzione in Piemonte. Ecco le cantine che fanno parte del nostro listino:  Cantine del Castello Conti, Carussin, Coutandin, Baldo Rivella, Remo Hohler, Le Rocche del Gatto, Piccolo Bacco dei Quaroni, Monte dall’Ora, Ca’ dei Zago,  Zidarich, Franco Terpin, Vittorio Graziano, Quarticello, Vigneto San Vito, Podere Le Boncie, La Distesa, De Fermo, Cantina Giardino, Nino Barraco, Valcerasa e Punta dell’Ufala fra gli italiani. Emmanuel Giboulot, Franck Pascal, Marc Kreydenweiss e Chateau de la Selve fra i francesi. L’accoglienza della mia città di origine è stata davvero delle migliori e sto già collaborando con un bel po’ di ristoranti ed enoteche di riguardo.

La presentazione ufficiale dei “Vini Senza Trucco” sarà domenica 23 marzo, all’Enoteca Bordò di Torino (Via Carlo Ignazio Giulio, 4), e si dividerà in due momenti:

– dalle 17.30 alle 19.30 degustazione alla cieca riservata agli operatori di settore (su invito e prenotazione) con 4 batterie da 4 vini in assaggio;

– alle 20 cena aperta al pubblico con tre portate abbinate ad altrettanti vini “Senza Trucco”. Il costo della cena è di 25 euro a persona ed è gradita la prenotazione.

Spero di poter condividere questo nuovo inizio con molti dei miei amici torinesi: l’appuntamento è per domenica prossima al Bordò!


Ritorno

IMG_1012Lo so che molti di voi faranno un salto sulla sedia appena avranno la notifica di un mio post dopo quasi un anno… Mettiamola così: mi sono presa una lunga pausa sabbatica per dedicarmi completamente al nostro piccolo Teo, al cambiamento di città (da Roma a Torino) e all’apertura di una distribuzione di vini naturali, che si chiama proprio come il documentario, Vini Senza Trucco. Prima o poi vi racconterò delle cantine che ho scelto e del perchè proprio Torino. Intanto posso dirvi che piano piano stiamo tornando al lavoro e anche Senza Trucco si è rimesso a circolare per festival (soprattutto all’estero) e proiezioni varie. Vi segnalo in particolare quella di stasera a Pero, in provincia di Milano, dove sarò presente e guiderò una piccola degustazione successiva al film. I vini che assaggeremo sono Il Pinot Nero Charmat e la Bonarda Vivace di Piccolo Bacco dei Quaroni, Il Gavi Docg di Molinetto Carrea e il Nebbiolo delle Colline Novaresi delle Cantine del Castello Conti. Se qualcuno di voi fosse da quelle parti, sappia che mi farebbe davvero piacere ritrovare un po’ di amici dopo un’assenza così lunga!

A presto e bentrovati!


Il Re del Mosto e Senza Trucco insieme a Roma

proiezione al KinoVenerdì 8 febbraio, la sera prima di Vignaioli Naturali a Roma, ci sarà la doppia proiezione dei nostri documentari – Il Re del Mosto e Senza Trucco, al Kino, in zona Pigneto.

Fra le due proiezioni ci sarà la degustazione dei prodotti di quattro aziende che saranno presenti anche alla manifestazione di Tiziana Gallo: Carussin (Piemonte), Podere Pradarolo (Emilia Romagna), La Visciola (Lazio) e Praesidium (Abruzzo). Le proiezioni saranno nella sala inferiore, mentre la degustazione avrà luogo nel Bistrot, al piano di sopra, e andrà quindi avanti finché ci saranno bottiglie da stappare!

In sala ci saremo io, Marco e Jonathan Nossiter, che ormai non manca mai ai nostri appuntamenti romani!

Ecco il programma della serata:

20.15   proiezione de Il Re del Mosto

21.15   inizio degustazione

22.30   proiezione di Senza Trucco

Naturalmente ci auguriamo che i nostri amici della Capitale vengano a trovarci e che avremo occasione di vedere assieme i due documentari, assaggiare i prodotti delle aziende presenti e parlare un po’ serenamente di vini naturali fra persone che li amano, visto che ultimamente sembra che il partito dei detrattori sia più accanito che mai…

Vi aspettiamo!


Un brindisi per Teo

Questo blog non è mai stato così a lungo senza essere aggiornato e anche in questo momento mi chiedo dove ho trovato il tempo per sedermi davanti al pc. I tanti amici con cui sono in contatto telefonico o virtuale sa quale uragano sia entrato nella vita mia e di Marco, uno di quegli uragani pieni di vortici, in cui all’inizio si ha l’impressione di essere spazzati via, ma poi ci si rende conto che l’effetto finale è quello di una portentosa dinamizzazione. Sono due settimane che Teo è con noi e devo dire che non ha fatto un ingresso in sordina: con i suoi 4,620 kg ha deciso di stravolgere tutti i nostri piani di parto completamente naturale e di venire al mondo con tanto di grancassa. Un vero spettacolo della natura, accentratore suo malgrado, un magnete per l’attenzione di tutti, soprattutto per la nostra, che stiamo ancora cercando di capire cosa abbiamo fatto di così bello per meritarci una sorpresa simile…

Io in realtà mi sto ancora leccando le ferite e sto cercando di smaltire tutti i bombardamenti farmaceutici a cui mi hanno sottoposta: probabilmente sono a buon punto, perchè sono tornata a scrivere su Senza Trucco, dove per definizione la chimica è bandita.

Dopo sette mesi di astinenza, mi sono anche riavvicinata al vino e l’ho fatto con una bottiglia speciale, aperta per festeggiare l’arrivo di Teo: un Barolo Riserva 1964 di Borgogno, un regalo che un vecchio generale, reduce di El Alamein, anni fa aveva fatto a mio padre. Temevamo un po’ per lo stato del vino e invece la bottiglia si è rivelata al pieno delle sue possibilità, con una trasparenza cristallina, una lontanta unghia aranciata e una serie di sorprese al naso ma soprattutto in bocca. Le note olfattive che si rincorrevano con veemenza lasciavano trasparire fra i sentori terziari più consolidati anche qualche sprazzo più vibrante, come piccoli frutti rossi e terra umida, mentra in bocca sovrastava su tutto una freschezza davvero inattesa, che riusciva a esaltare ulteriormente un corpo essenziale, diretto, spogliato dal tempo di ogni virtuosismo. Un ricordo lungo lungo lungo dopo la deglutizione… quello che ci vuole per brindare a una nuova vita.

Spero mi scuserete se nel prossimo periodo non sarò costante come prima con i post, ma questo piccolo uragano, con tutti i suoi vortici e il suo bisogno di attenzione, ha bisogno di un po’ di tempo per abituarsi a noi…


Corrispondenza attorno a Il Re del Mosto

Recensione di Veronelli di un vino de La Stoppa (1881)

Dopo avere respirato fino in fondo, anche se da distante, l’atmosfera in cui erano immersi Giacomo e i suoi amici, più di una volta mi sono ripetuta che, se fosse vivo oggi, forse incontrerei il nostro protagonista a Vini di Vignaioli, La Terra Trema e Vini Naturali a Roma. Ho riconosciuto in molti dei miei amici produttori quello stesso entusiasmo garibaldino, quell’insofferenza mal celata verso le convenzioni (intese in tutti i sensi) che ho imparato a leggere nelle testimonianze su di lui. Da uno scambio di mail con Elena Pantaleoni de La Stoppa ho ricevuto qualche conferma in più riguardo questo mio pensiero, ma sono anche riuscita a capire meglio quello che Giacomo amava ripetere spesso: “Il peggiore vino del contadino è migliore del migliore vino d’industria”: non è forse questa la filosofia alla base di ogni mia scelta di bottiglia? Vi ripropongo il nostro scambio epistolare, sperando di risvegliare qualche altro ricordo che possa consolidare il mio punto di vista.

 

Carissima Giulia,

sabato sera ero a casa, sola, pioveva, e mi sono detta: questa è la serata giusta per vedere il nuovo film di Giulia. Mi è piaciuto molto, mi ha fatto venire un po’ di malinconia, perché quando ho iniziato a lavorare nel mondo del vino, le persone che compaiono nel film erano quelle di riferimento allora. Mi ricordo un Vinitaly, credo fosse l’88: mia madre mi portò come prima visita e assaggio (alle 9,30 del mattino!) nello stand di GiacomoBologna. Sembrava un altro mondo rispetto agli altri stand: c’era allegria, si mangiava si beveva, non si degustava!

E poi Veronelli: noi facevamo parte della Vide, l’associazione creata da lui nel ’78. Facevamo il Vinitaly e le altre manifestazioni assieme a Marta Galli de Le Ragose, i Giuntini di Selvapiana, Schiopetto, Volpe Pasini, Vallania: per noi, soprattutto per me, era un tale onore essere insieme a tutti questi grandi produttori… Allora non si parlava di vino naturale e vino convenzionale, ma di agricoltori e di industriali: questa era la distinzione, netta, tra chi faceva vino con le proprie uve e chi invece le comprava. Altro mondo, altre storie, altri entusiasmi…

 

Cara Elena,

grazie per le tue parole nei confronti del nostro documentario, ma grazie anche e soprattutto per avere riconosciuto lo spirito di quegli anni e per avermelo confermato. Io purtroppo non ho potuto viverlo che da lontano, attraverso le testimonianze degli amici di Giacomo e soprattutto attraverso quel pomeriggio intensissimo trascorso con Veronelli. Allora per me il vino era ancora e soltanto una bevanda da accostare al cibo e non osavo nemmeno immaginare quello che poteva celare. Sentire Veronelli che parlava di anarchia, di Leoncavallo, di Vignaioli indipendenti e di contadini ha aperto uno squarcio nel mio rapporto con l’enologia. Quando ho fatto il corso all’Ais e ho preso il diploma, mi sono allontanata triste, amareggiata, perché non avevo rincontrato nulla di quello che mi aveva così stregata nelle parole di Veronelli. Poi sono entrata in contatto con il vostro mondo: ecco di nuovo tutti gli ideali di libertà, autonomia, spontaneità e ribellione a cui anelavo.

 

E’ vero, Giulia, ho avuto la fortuna di vivere quei momenti, ho imparato allora che i vini buoni erano quelli più tradizionali, quando la parola tradizionale aveva il suo vero significato. Giacomo Bologna non l’ho mai conosciuto personalmente, era senz’altro curioso e appassionato e l’idea di mettere in barrique la Barbera, a vederla oggi, sembra quasi un delitto, ma allora era per smarcarsi da un’immagine di Barbera dozzinale e di poco valore e dimostrare che si poteva farne un grande vino. In tanti in quegli anni hanno fatto così: penso a Gravner o a Castello di Ama e Isole e Olena, che sono dovuti passare attraverso i vitigni internazionali per farsi conoscere e apprezzare e solo successivamente sono riusciti a imporre i vitigni italiani, con grande successo. E poi l’aspetto conviviale: in quegli anni il vino stava diventando così di moda e tutti si prendevano così sul serio. Giacomo Bologna invece era divertente, grandi bevute, mangiate e cantate, atmosfere che solo intorno a una grande bottiglia di vino che ti emoziona si riescono a creare!

Bah, sarà l’autunno che avanza, il camino acceso, un po’ di malinconia viene…


Su di noi

I vini in degustazione dopo la proiezione al FilmCOlumbia

Venerdì scorso Senza Trucco è stato proiettato al FilmColumbia Festival di Chatham (NY) e, per concludere in bellezza una serata che pare sia stata un successone, il nostro amico Gianni Lovato ( @gianpadano per chi bazzica Twitter) ha organizzato la degustazione dei vini delle nostre quattro protagoniste. Purtroppo per noi sarebbe stato impensabile essere presenti, però Gianni ci ha confermato che c’era il pienone, tutti erano entusiasti del film ed hanno partecipato alla serata anche alcuni importanti wine-blogger, fra cui Joel Mack, l’autore del blog Vintrospective, che ci ha dedicato un post che si conclude con questa bellissima frase: “If you have only but a tasting glass full of passion for wine, you will not want to miss seeing this remarkable documentary Senza Trucco”.

La sorpresa di stamattina è arrivata dopo una settimana in cui sono usciti altri due bei post sul nostro documentario, sempre il frutto di proiezioni ben organizzate, seguite e gradite dal pubblico. Andiamo in ordine cronologico: vi ricordate dell’evento al Cinema Nuovo di La Spezia? In quel caso l’AIS locale aveva programmato una degustazione successiva con ben sette vini delle nostre amiche produttrici. Per quanto sfinita, ero davvero contentissima di come fosse andata la serata, anhe se non ero riuscita a fare un resoconto dettagliato qui sulblog. Beh, ci ha pensato il blog di Le Cinque Erbe, che ha dimostrato di aver particolarmente gradito l’evento spezzino.

I DVD alla proiezione al Qubì di Torino

Infine, anche la proiezione organizzata al Qubì di Torino (dove c’era talmente tanto pubblico che metà delle persone è rimasta in piedi per tutti i 78 minuti) ha avuto il suo resoconto on line, grazie al post scritto da Maricler e Fabrizio del blog  Thechefisonthetable, che ho avuto la fortuna di conoscere durante la serata sabauda.

Riviste, quotidiani, libri, blog… dopo un anno e mezzo dalla sua uscita ufficiale Senza Trucco continua a ricevere attenzione e riconoscimenti. Grazie a tutti quelli che ci seguono e, soprattutto, alle nostre quattro protagoniste, che continuano a fare innamorare chiunque le incontri sulla propria strada!

 


ELIANA NEGRONI

Double passion: jewels and wine | talking about unconventional jewellery and wine experiences

Decrescita Felice Social Network

Il documentario sulle donne del vino naturale

GustoVino

Il documentario sulle donne del vino naturale

armadillo bar | vino-cibo e musica

Il documentario sulle donne del vino naturale

Intravino

Il documentario sulle donne del vino naturale

WordPress.com News

The latest news on WordPress.com and the WordPress community.

Carta Igienica

Riflessioni da bagno nell'Italia che scoppia