Non ho parole per come è andato quest’anno l’evento: sono ancora così frastornata che fatico a scrivere. Dopo mesi di impegno e lavoro continuo ci si aspetta un po’ di soddisfazione, ma non immaginavo dei numeri simili. Le avete viste tutte le foto che sono girate sul web: a un certo punto non si riusciva nemmeno a camminare tanta era l’affluenza. Ma non mi soffermo su questo per pavoneggiarmi, bensì per ringraziare tutte le persone che hanno permesso una simile riuscita, a partire dai produttori, che sono arrivati da tutta Italia e dall’estero dandoci fiducia, e delle altre distribuzioni attive sul territorio, che hanno condiviso con me il principio della collaborazione per fare in modo che il movimento del vino naturale possa diventare sempre più esteso e forte. Grazie a Sodo, Taglio e Filrouge, che hanno sfamato fino all’ultimo partecipante, finendo le scorte del mese. Grazie al Teatro Espace, che ci ha ospitati, all’Istituto Engim che ci ha fornito in sala ragazzi preparati e attenti – controllati a vista dal loro incredibile professore Walter Loiacono.
E poi, visto che questo è il mio blog, posso aprire una parentesi retorica per ringraziare pubblicamente i miei amici, Tullio Loffredo, Marta Carotenuto e Maria Elena Parlatano (e anche Vladi!) perché hanno sacrificato la loro giornata libera per lavorare 14 ore per noi. E grazie a Stefania Tron, la signora dei braccialetti. Grazie di cuore a Convinto e ai miei amici più recenti, che si sono fatti in quattro per aiutarci.
Infine, un attimo di tempo in più su Ilaria Liparesi, con me da un anno e ormai parte integrante di Senza Trucco. Al banco d’assaggio c’era lei, sempre sorridente e preparatissima, una capacità comunicativa davvero unica, a tutti i livelli.
Chiudo con Marco Fiumara, che forse nessuno sa essere la vera anima di Torino Beve Bene. Sua è stata l’idea e suo il titolo. E soprattutto sua tutta la logistica, l’organizzazione e la gestione delle risorse umane il giorno dell’evento. Lavora nel cinema e non nel mondo del vino. Che spreco!
I complimenti in genere arrivano a me, perché Senza Trucco è associato al mio nome, ma li condivido con Marco, Ilaria e tutti gli altri. Il mio unico merito è quello di sapermi contornare di persone incredibili.
All’anno prossimo!
Rispondi