La prima volta che ho assaggiato i vini della Stoppa non li ho capiti. Non che non mi fossero piaciuti, ma ero passata oltre. Mi ero da poco diplomata sommelier e la mia frequentazione dei produttori naturali era appena all’inizio. Quando, dopo qualche mese, sono tornata all’assaggio, mi sono domandata dove avessi la testa (e il palato) la prima volta. E, alla terza degustazione, sono rimasta definitivametne folgorata. Marco ha fatto un paragone musicale che rende perfettamente l’idea: è come fare ascoltare un pezzo di Coltrane a una persona abituata a brani commerciali. Non dirà “Dio, è insopportabile”, però non si convertità improvvisamente stregato dal jazz. Ci vuole tempo, abitudine, preparazione.
Un giorno, finalmente, ho chiacchierato un po’ con Elena Pantaleoni e ho capito ancora meglio le sue bottiglie. Ci sono etichette che non si possono distinugere dal produttore, o forse è possibile, però si perde una grande parte del loro significato.
E, infine, ho conosciuto il territorio. La Stoppa è uno di quei luoghi che restano nel cuore, soprattutto perchè non vorresti più venire via: ti lascia dentro un senso di nostalgia per la natura e la vita libera, che in città non si respirano mai.
Elena ha voluto organizzare una proiezione di Senza Trucco nella sua azienda, di fronte a un sacco di persone, in presenza di Arianna Occhipinti e con una fantastica degustazione eno-gastronomica alla fine. Non abbiamo parlato di lei nel film, eppure Elena si è entuasiasmata e ha capito il valore del nostro progetto. Così ha voluto che venisse proiettato a Rivergaro e che lo vedessero in tanti, perchè, mi ha detto, “un lavoro così fa bene al nostro mondo”. Soltanto per questo, senza tornaconti, per passione. Ora i suoi vini sono quelli di un’amica e non c’è niente che valga di più la pena bere.
04/11/2011
14 gennaio 2014 at 12:02
[…] Une très belle vidéo dans laquelle Elena Pantaleoni présente le domaine, le vignoble et l’attachement fort qu’elle a avec cetteterre, d’où elle est native et qu’elle respecte profondément. C’est ici […]
19 novembre 2011 at 12:31
[…] a Enologica. Ci siamo incontrati la prima volta a la Stoppa, durante la bellissima serata voluta da Elena Pantaleoni, e non è difficile entrare in sintonia con chi ama il vino schietto, quando ci si conosce in […]
7 novembre 2011 at 16:07
[…] a avec cetteterre, d’où elle est native et qu’elle respecte profondément. C’est ici Lundi, novembre 7th, 2011 Visite […]
4 novembre 2011 at 22:18
Bel posto,
peccato per i vini che puzzano come capre marce!
5 novembre 2011 at 00:57
l’ho scritto… chi è abituato alla musica commericiale non è adatto al jazz. Però in genere si accontenta di non capirlo e fa sicuramente migliore figura di chi, invece di accanirsi contro la propria inadeguatezza, se la prende con chi lo fa sentire un inetto. Peccato, In certe occasioni sarebbe meglio mettere in dubbio se stessi piuttosto che gli altri
5 novembre 2011 at 07:55
La storia dei vini che puzzano ormai è vecchia… aggiornatevi, degustatori della domenica, cambiate disco… Quello che puzza davvero è chi fa critiche senza fondamento, senza motivare e oltretutto in modo anonimo. Tipicamente Italian style…
4 novembre 2011 at 16:59
Non conosco ancora lo specifico territorio (conto di andarci presto), ma ho conosciuto le etichette e soprattutto la persona: concordo pienamente sulla indistinguibilità e sulla piacevolezza di entrambe!
Perfetto l’abbinamento con Coltrane, da servire lentamente…
Bravi ragazzi!